-Sarà condannato? -Per me, fossi nei giurati l'assolverei. -Ma è un mostro, un assassino! -È una vittima, uno sventurato. Questi ed altri discorsi si fanno a voce alta nella sala della Corte d'assise, verso il crepuscolo del giorno, mentre di fuori piove a dirotto e si aspetta il giurí che è entrato nella camera di deliberazione. Vi è folla immensa. Il dramma giudiziario, che ivi si svolge,appassiona il pubblico, in special modo le signore. I commenti s'incrociano, e di quando in quando dagli oscuri gruppi sfugge qualche risata, subito repressa.
Anonimo -