Ultimo dei tre grandi romanzi di Tolstoj dopo Guerra e pace e Anna Karenina, Resurrezione è la storia di Katiuscia e Necliudov e della loro rinascita. Necliudov, giurato al processo per omicidio dove viene condannata la donna da lui un tempo sedotta e abbandonata, la giovane prostituta Katiuscia, si rende conto di aver avuto un'enorme responsabilità sulla sorte infelice della ragazza. Divorato dal rimorso, abbandona la sua vita di agi per seguirla nei lavori forzati in Siberia. Alla vicenda dei due giovani, con il finale riaffacciarsi a una nuova vita e la ritrovata dignità, si affianca quella di una folla di personaggi "umiliati e offesi". Tolstoj si fa portavoce degli ultimi, i contadini inurbati e i carcerati, povera gente vittima di ogni genere di soprusi, e raggiunge col suo profondo esame dei sentimenti umani quel "modo moderno di vedere le cose" che si era prefisso.
Lev Nikolaevic Tolstoj nasce a Jasnaja Poljana, in Russia, il 9 settembre 1828 da una famiglia di tradizioni aristocratiche, appartenente alla vecchia nobiltà russa.
Questa condizione influenzerà tutta la sua esistenza: da un punto di vista positivo perché avrà opportunità che altri non avranno, ma anche da un punto di vista negativo perché lo distinguerà dagli altri letterati del suo tempo da cui si sentirà spesso escluso.
La madre morirà quando lui avrà solo due anni e dopo
Anonimo -