In quando scrittore dei "Ricordi", Francesco Guicciardini è considerato il fondatore di un nuovo genere: l'aforisma politico e morale. È infatti da tenere presente che qui il termine "ricordo" non indica una reminiscenza, una rimembranza, ma piuttosto un consiglio o addirittura un ammonimento. La stesura finale del libro, avvenuta nel 1530, conta un totale di 221 ricordi.-
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