Scompare, letteralmente nel nulla, un furgone portavalori. Era carico di quasi tre milioni, le entrate del casin di Saint-Vincent. Le dichiarazioni di una delle guardie, lasciata stordita sul terreno, mettono in moto delle indagini abbastanza rutinarie per rapina. Ma nell'intuizione del vicequestore Rocco Schiavone c' qualcosa - lui la chiama odore¿ - che non si incastra, qualcosa che a sorpresa collega tutto a un caso precedente che continua a rodergli dentro. Doveva ricominciare daccapo, l'omicidio del ragioniere Favre aspettava ancora un mandante e forse c'era un dettaglio, un odore che non aveva percepito. Contro il parere dei capi della questura e della procura che vorrebbero libero il campo per un'inchiesta pi altisonante, inizia cos a macinare indizi verso una verit che come al solito nella sua esperienza pone interrogativi esistenziali pesanti. Il suo metodo molto oltre l'ortodossia di un funzionario ben pettinato, e la sua vita piena di complicazioni e contraddizioni. Forse per un represso desiderio di paternit, il rapporto con il giovane Gabriele, suo vicino di casa solitario, sempre pi vincolante. Lupa la cucciolona si installata stabilmente nella sua giornata. Ma le ombre del passato si addensano sempre pi minacciose: la morte del killer Baiocchi, assassino della moglie Marina, e il suo cadavere mai ritrovato; la precisa, verificata sensazione di essere sotto la lente dei servizi, per motivi ignoti. Sembra che in questo romanzo molti nodi vengano al pettine, i segreti e i misteri; ed in effetti, intrecciate al filone principale, varie storie si svolgono. Cos come si articolano le vicende personali (amori, vizi, sogni) che sfaccettano tutti gli sgarrupati collaboratori in questura di Rocco. Una complessit e una ricchezza che danno la prova che Antonio Manzini si proietta oltre il romanzo poliziesco, verso una pi universale rappresentazione della vita sociale e soprattutto di quella psicologica e morale. Ed cos che il personaggio Rocco Schiavone, con il suo modo contorto di essere appassionato, con il suo modo di soffrire, di chiedere affetto, destinato a restare impresso nella memoria dei suoi lettori.
Anonimo -