Amedeo Montemaggi è riuscito a coniugare, in modo unico ed esemplare, l'abilità del fotografo dilettante - ma talentuoso - alla sensibilità dell'osservatore/cronista appassionato e competente, ovvero due mondi che gli appartenevano e che risultano oggi perfettamente bilanciati ed esaustivi in ogni scatto. Abbiamo infatti scoperto, oltre a numerosi (e riusciti) esercizi di stile studiati e costruiti alludendo inevitabilmente all'iconografia monocromatica della coeva rivista "Life", che Montemaggi ha documentato viaggi, contesti e trasformazioni urbane con l'occhio attento di chi è perfettamente conscio che la cattura visiva è un elemento complementare alla narrazione complessiva dell'istante, della quale la fotografia - pur esteticamente esaustiva - rappresentava solo uno dei tanti tasselli percettivi. E questa visione (mai parola fu più adatta), non a caso è la stessa che anima le finalità della nostra associazione. Nicola Gambetti
Anonimo -