Il volume tenta di decostruire gli stereotipi sulle pratiche a rischio, dando la parola ai giovanissimi. Un'indagine realizzata presso alcuni istituti superiori della città di Roma, su un campione di circa 1.200 studenti tra i 14 e i 20 anni, costituisce il punto di partenza per il superamento del carattere di "eccezionalità della notizia", legato alla rappresentazione mediatica dei giochi pericolosi, e suggerisce spunti per nuove e più documentate interpretazioni di questi comportamenti.
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