L'album racchiude 21 scatti in cui Erwin Taramajesko, fotografo fiorentino di origini svizzere, cattura la dimensione del quotidiano attraverso la scelta di ambienti domestici, con un gusto per l'inquadratura e la composizione della scena che rimanda al cinema degli anni '60 e '70. "La fotografia di Taramajesko", scrive Maria Palladino, "ci trasporta in una dimensione fantastica, parallela, in cui realtà e finzione s'intrecciano, si affiancano e si contrappongono generando quesiti che affondano le loro radici nella letteratura e nella filosofia, nella naturale e connaturata facoltà dell'uomo di riflettere su se stesso e sulla questione del proprio essere al mondo". Testi di Giorgio Gregorio Grasso e Maria Palladino.
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