«È bello dar lode al Signore e cantare al tuo nome, o Altissimo».
L'Autore, contestualizzando i salmi e dedicando loro un'attenta lettura esegetico-spirituale, ne trasmette il valore e il significato vivo e sempre valido per l'uomo di ogni tempo e in ogni tempo. La preghiera del salmo, antichissima ma sempre attuale, diventa così - per ciascuno - preghiera di lode, di fiducia, di supplica e di ringraziamento.
«Che cosa vi è di più bello del salmo? (...) Il salmo infatti è benedizione del popolo, lode a Dio, inno di lode del popolo, applauso generale, parola universale, voce della Chiesa, canora professione di fede, devozione piena di autorevolezza, gioia della liberazione, grido dellallegrezza, esultanza della gioia. Mitiga lira, respinge langoscia, solleva dal pianto. Arma nella notte, magistero nel giorno, scudo nel timore, festa nella santità, immagine della quiete, pegno della pace e della concordia: come una cetra, dà suoni diversi e disuguali, ma esprime un unico canto».S. Ambrogio
Anonimo -