Il treno. Topos letterario per eccellenza, fonte di ispirazione per mostri sacri della letteratura come Graham Greene o Agatha Christie. Ma non occorre che un passeggero venga assassinato o che si viaggi sull'Orient Express perché il treno diventi luogo e occasione di avventura. Basta saper guardare. È quello che fa Enrico Bistazzoni, per anni pendolare lungo la linea Roma-Orbetello, spettatore divertente e divertito di un campionario di situazioni, incidenti, chiacchiere e aspetti nei quali la vita intera si rifrange tutta insieme, condensata nello spazio di uno scompartimento e nel tempo di una breve tratta.
Anonimo -