Siamo a Sa Paolo, in Brasile, per raccontare una esperienza di "pedagogia della strada" elaborata e portata avanti da un'èquipe di educatori della "Casa Dez" che lavora con i "meninos de rua", fenomeno nuovo che rivela in realtà problemi antichi. Fra i tanti ragazzi che hanno fatto della strada la loro palestra di vita, queste pagine parlano di una categoria a rischio: quella degli adolescenti, a volte veri ragazzini, in conflitto con la legge. Si tratta di persone che, attraverso un'azione illegale, vogliono conquistarsi la legittimità di consumatori dentro un mercato che sembra escluderli in partenza. In strada a loro modo si fanno sentire. Ed è in strada, con le dovute modalità, che vanno ascoltati. Fra i loro ascoltatori c'è l'educatore di strada, che con loro si impegna a riscrivere la parola e a ridire il mondo, per farlo un pò più giusto. Nel volume si avverte una grande aspirazione di giustizia sociale che sostiene tutto l'intervento e dà senso al lavoro quotidiano degli educatori. Senz'altro questa esperienza potrà essere di stimolo a quanti in Italia lavorano con i giovanissimi, nelle scuole come sulla strada.
Anonimo -