Il fisico torinese Amedeo Avogadro (1776-1856) è generalmente considerato uno dei padri della moderna teoria atomica. I testi qui raccolti costituiscono i suoi principali contributi in tale settore di indagine, al quale egli conferì impulso notevole. L'"Essai d'une manière de déterminer les masses relatives des molécules élémentaires des corps" (1811), è l'opera classica, citata in tutti i manuali di chimica e di fisica, nella quale è formulata per la prima volta l'ipotesi 'uguali volumi di gas contengono lo stesso numero di molecole", la cosiddetta legge di Avogadro. Il successivo "Mémoire", dotato 1814, rappresenta un approfondimento dell'"Essai, che contiene spunti molto interessanti, ma generalmente ignorati. Nel volume viene pubblicato anche un brillante esame di Avogadro delle principali ipotesi riguardanti la teoria atomica (formulate da Ampère, Berzelius, Dumas e da altri autorevoli ricercatori nei primi decenni dell'Ottocento) della "Fisica de' corpi ponderabili".
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