Ogni città contiene al proprio interno una città-ombra, nascosta e quasi invisibile: la città di chi cerca di sopravvivere fino all'alba successiva, di chi è senza dimora, di chi è arrivato da lontano e si trova incagliato tra i bassifondi. Sangue di cane è la storia dell'amore impossibile e inevitabile tra una ragazza della città reale e un uomo della città-ombra. Sawek, un tronco d'uomo che di professione fa il semaforista, per sopravvivere allunga la mano chiedendo: "Poco spicci, prego". Vive ai margini della città, finché trova in una giovane ragazza di Siracusa una nuova speranza, e forse un futuro. Veronica Tomassini trascina il lettore in una storia che scuote gli animi come un fiume in piena, seguendo l'energia pulsante di un amore impossibile. "Un amore scomodo e maledetto." D la Repubblica "Finalmente un'autrice dimostra come dovrebbe essere la letteratura." il Giornale
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