Riemerge, attraverso lo spoglio di ricchi fondi documentari, la vicenda a lungo dimenticata di una delle principali comunità monastiche romane. Dalla fondazione nel 1574, attraverso i fasti dell'età barocca, le difficoltà durante l'occupazione francese e la Repubblica Romana, fino alla pressocché completa distruzione all'inizio del XX secolo, la storia del monastero di Magnanapoli e delle domenicane che lo costruirono e abitarono emerge in tutta la sua ricchezza nei suoi rapporti di interscambio con la storia della città, con il fervore della spiritualità e devozione per la Santa senese, nello splendore dei capolavori d'arte che la chiesa di Santa Caterina conserva ancora intatti.
Anonimo -