Sara Errani. Excalibur. Il mio tennis sul tetto del mondo. Copia autografata

Acquista la tua copia autografata di Excalibur fino 24 dicembre, puoi vincere 2 biglietti per gli Internazionali d'Italia a Roma o per il Roland Garros di Parigi!!!

Invia un’e-mail a errani.mondadori@libero.it con i tuoi dati anagrafici e allegando una copia/screen della tua ricevuta digitale (E’ importante che la data di acquisto sia ben visibile)

Ogni partecipante dovrà acquistare la propria copia, inviare la propria mail e condividere la propria immagine entro e non oltre le 23.59 del 24 dicembre 2015 per poter essere estratto e vincere il premio finale.

Il vincitore verrà estratto il 26 dicembre 2015. In bocca al lupo!

Sara e il suo coach Pablo hanno girato i quattro angoli del pianeta, prima nell'inferno degli ITF, i tornei minori, poi nel circuito WTA, un mondo tanto dorato quanto spietato. Hanno percorso insieme una lunga strada che ha portato la giovane tennista dal numero 500 alle prime dieci del mondo nel ranking di singolare e numero uno al mondo nel doppio nel quale, insieme a Roberta Vinci, si aggiudicata quattro prove del Grande Slam. Un risultato che pochi, specie in Italia, avevano creduto possibile. Il momento di svolta nella sua carriera avviene quando Sara scopre la sua nuova racchetta, la sua nuova "arma". Tra tutti gli sport, il tennis forse quello che pi da vicino ricorda i duelli cavallereschi. Non c' il pareggio, nel tennis. Nei poemi epici, i guerrieri trovavano coraggio, affidandosi al loro equipaggiamento a cui davano un nome. Ecco allora che Sara Errani battezza la sua nuova arma Excalibur. Ne fa il suo talismano, il suo mantra, il segreto delia sua forza. Partita dopo partita, impegno, dedizione e sacrificio, Sara raggiunge la vetta: dopo quel match vinto in capo al mondo, nella fresca sera neozelandese, sul piccolo campo centrale di Auckland, in Australia ha imparato, ha capito che anche lei pu comandare il gioco, che anche lei pu tirare vincenti a ripetizione, anche lei pu fare a pallate con le ipervitaminiche valchirie del tour femminile. Prefazione di Federico Ferrero.

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