Un autore amatissimo dai suoi lettori torna in libreria con un romanzo originale e pieno di inventiva, un testamento in forma di commedia dallo spirito dissacrante, tutto da ridere. Un libro pieno di personaggi e situazioni esilaranti nello stile tipico dellautore, pieno colpi di scena, intrecci familiari e conti in banca.
Ennio Rovere sta per morire e fa testamento. Ha impiegato lintera esistenza a costruire un sogno, mettere su un mobilificio di successo che porti il suo nome, e ci è riuscito, occupandosi della costruzione di mobili Chippendale in puro stile inglese, in Brianza. Con la crisi, però, lazienda è stata costretta a riciclarsi dandosi alla produzione di oggetti diversi ma sempre ugualmente utili: oggetti essenziali per il momento dellultima dipartita, inossidabili e imprescindibili.
Ennio Rovere si è fatto da solo, ha fatto carriera anche se la sua vita non sempre è stata facile. Ha avuto amori più o meno fortunati, mogli più o meno fedeli, figli più o meno litigiosi, collaboratori più o meno capaci. Con il testamento, ora, ha loccasione di rimettere tutti in riga: dalla prima moglie allesuberante donna di servizio, dal figlio minore allo zelantissimo autista, dal dentista personale al cane devoto.
Con la scusa di distribuire in maniera equa il suo patrimonio,il protagonista di questo libro ripercorrerà per iscritto la propria esistenza, intrecciando dinamiche familiari e lavorative, premiando quanti hanno davvero meritato il suo affetto e punendo senza pietà tutti gli altri, senza risparmiarsi neppure nel giudizio. Ormai, questo è chiaro, non ha più nulla da perdere.
«Se volete ridere, ma ridere tanto, leggete Muzzopappa. Già il cognome è uno spettacolo. Daltronde stare in una collana che si chiama Le Meraviglie un po aiuta».
Luciana Littizzetto
«Sto leggendo dun fiato un libro, acquistato stamane in stazione, che mi sta facendo morire dal ridere. Lautore è Muzzopappa. Grandioso».
Rita Pavone
«Se a uno esplode il televisore o non trova più il telecomando può mettersi a leggere Muzzopappa».
Saverio Raimondo
«Muzzopappa: punto di riferimento ormai granitico quando si tratta di scegliere qualcosa di spensierato».
Tegamini
Anonimo -