Considerato il capolavoro di Alfieri, "Saul" è una tragedia di argomento biblico, lineare nell'intreccio ma potente e drammatica. Su tutto emerge la figura del sovrano: nel suo animo nobile albergano uno smisurato orgoglio e una cupezza sconsolata; egli è diviso tra cielo e terra, ribelle a Dio. Per queste ragioni non riesce a dominare l'anelito che lo avvelena, quello di andare oltre le possibilità umane. Vittima della sua brama di potere si macchia di crudeltà e delitti, pur sapendo che lo condurranno alla rovina. Il contrasto insanabile stringe a poco a poco Saul nel cerchio della follia, da cui evade con un ultimo gesto: il suicidio.
Anonimo -