Dal riconoscimento del bebè all’uso disinvolto del seggiolino omologato per bicicletta, dalla prima supposta alla lotta ai microbi, dalle recite scolastiche all’“età difficile”: essere figlio è naturale, ma essere genitore è un’avventura. E quando Beppe Tosco, padre di due figli oggi grandi, ha avuto tra le braccia il suo primo frugoletto si è reso conto che fare il papà non fa solo diventare adulti, ma anche tornare bambini. E con questo manuale assai scorretto per allevare i figli a terra ci riporta direttamente nel nostro passato, quando aspiravamo l’aranciata con un grissino, cercavamo di baciarci i gomiti con la lingua e ci facevamo il segno dell’orologio morsicandoci il polso. Con questo libro Tosco si mette in gioco in prima persona con un diario ricco di osservazioni spesso ironiche e surreali ma contenenti profonde verità. E ai perplessi lettori che dovessero domandare: perdonami, e io che non sono genitore? L’autore risponde “sei figlio, amico, e tanto ti basti”.
Anonimo -