Il 3 agosto 2014 l'esercito dell'Isis fa irruzione in un villaggio di yazidi ai piedi del monte Sinjar, tra l'Iraq e la Siria. Decine di lanciamissili iniziano a sparare: l'obiettivo del califfo al-Baghdadi è sterminare qualsiasi minoranza etnica e religiosa. Gli uomini sono fatti prigionieri, le donne messe in vendita come in un vero mercato. Tra loro c'è Jinan. Ha solo 18 anni, e quel giorno comincia per lei un inferno di prigionia e di soprusi che durerà tre mesi. In questo libro toccante, scritto insieme al reporter Thierry Oberlé, Jinan racconta in prima persona quei giorni terribili fino al momento della sua avventurosa fuga, quando finalmente riesce a ricongiungersi con la sua famiglia e suo marito in un campo profughi nel Kurdistan iracheno, dove diventerà attivista per la causa del suo popolo.
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