Con la globalizzazione anche la provincia italiana cambiata, negli usi, nei costumi e nei linguaggi, ma sotto la patina superficiale dettata dalle nuove abitudini e dai nuovi abitanti, si diramano, intrise nella loro storia, le radici di sempre: famiglie pi o meno note, generazioni vecchie e nuove, con i loro progetti e i loro segreti, le loro qualit e le loro infezioni. La nuova avventura di Sambuco e Dell'Oro, impegnati a indagare sulla morte apparentemente senza movente di Federica, "la ragazza che sorrideva sempre", si svolge su questo palcoscenico. Come attori di un dramma, vediamo sfilare una serie di personaggi protagonisti sulla stessa tela, una citt della provincia italiana del nord; subdoli, angosciati, falliti, grotteschi e torbidi, tra gelosie e ripicche, odi antichi e nuove rabbie, rivalse e invidie mascherate. Una storia che affonda le radici nel passato: un omicidio avvenuto molti anni prima, un mistero solo in parte risolto. Anche i nostri due detective sono protagonisti inevitabili della medesima tela. Forse, per questo, palese il loro smarrimento tra esseri umani che si conoscono da sempre. Perch la provincia italiana ancora cos, nonostante tutto: un luogo a parte, in cui le relazioni, i rapporti, sembrano pi intimi e pregnanti, dove odio e amore hanno confini labili, dettati, di volta in volta, da opportunismo, ipocrisia e, soprattutto, conti da saldare col passato.
Anonimo -