"Don Angelo è parola. Dolce e forte, mite e tagliente, abitata da fede limpida ma mai irrispettosa, uscita non dall'intelletto ma dagli occhi, da uno sguardo sempre benevolo, contemplativo, che cioè sa cogliere l'insieme e il profondo. Così egli sa sconfinare, non avvertendo alcun luogo come estraneo, perché tutto portato dal cuore di quel Dio che lui non si stanca di cercare sempre e ovunque Chi ha cuore poetico, come don Angelo, non è estraneo a nulla e a nessun luogo. Ovunque è capace di evocare la traccia di quel Dio che porta dentro di sé" (dalla "Prefazione" di Sabino Chialà).Queste pagine sono un condensato di poesia, di bellezza, di immersione nell'umanità, con uno sguardo abitato dalla fiducia che sa far emergere il sommerso di bene, di generosità, di fatica quotidiana, di passione, di attesa che abita il cuore di ogni essere umano.Don Angelo ci dona parole che sembrano una consegna, che sono una consegna per imparare ad abitare, a vivere come cittadini responsabili, costruendo reti di solidarietà e "piazze" di incontro e racconto.
Anonimo -