Ha dovuto lavorare in ospedale per più di un anno gratuitamente prima di riuscire a entrare alla scuola di specializzazione in anestesia. E a seguire, quattro anni di tempo pieno massacrante a meno di mille euro al mese, più tre anni di precariato spinto, per arrivare finalmente - alla soglia del 35 anni a una situazione non ancora stabile ma quantomeno accettabile. E' un esempio, fra i tanti, dei giovani che lavorano a lungo per pochi euro o addirittura gratis. Non sono solo i "soliti noti" - artisti, giornalisti, ricercatori - ma anche categorie insospettabili, come appunto i medici. E siccome la fantasia non ha limiti, anche in settori tradizionalmente protetti si infiltrano nuove forme contrattuali che permettono di pagare di meno i lavoratori: è il caso delle commesse assunte come "associate in partecipazione" anziché come dipendenti subordinate. Eleonora Voltolina spiega capitolo dopo capitolo perché nessuna categoria è immune e racconta come sia possibile che in Italia milioni di persone - in gran parte giovani - non riescano a mantenersi con quel che guadagnano e perché il periodo di formazione in tutte le professioni si stia dilatando a dismisura e si moltiplicano i contratti "di collaborazione autonoma", cocopro e partite iva che nascondono normale lavoro dipendente. Pagina dopo pagina, dati e approfondimenti sono intrecciati ai racconti di vita vissuta di chi è stato - o è ancora - precario.
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