Un percorso a due voci intorno al tema della misericordia, scoprendo la consonanza tra la beata Madre Speranza e le parole di papa Francesco. PRESENTAZIONEdi MADRE SPERANZA DI GESÙ MONTECCHIAN. Superiora generale delle Ancelle dell'Amore misericordiosi Il libro che abbiamo voluto intitolare Semi di misericordia è lespressione della gioia e della gratitudine al Signore, da parte della Famiglia dell'Amore misericordioso e di quanti sono attratti dal Padre delle misericordie, per il grande dono della beatificazione della venerabile fondatrice, Madre Speranza di Gesù Alhama Valera. Il 5 luglio 2013, in Vaticano, Papa Francesco ha presieduto alla lettura del decreto per il riconoscimento del miracolo ottenuto per intercessione di Madre Speranza che, da questa data, la chiesa ritiene beata. E iniziata, quel giorno, una profonda esperienza di grazia e di riconoscenza: la chiesa universale, nella persona di Papa Francesco, le è grata per averci avvicinati al cuore di Dio, Padre di infinito amore e misericordia. L'evento ha fatto straordinariamente brillare il carisma dell'Amore misericordioso trasmesso a lei dallo Spirito perché, incarnandolo nella sua esistenza, lo partecipasse alla sua famiglia religiosa, alla chiesa e al mondo. Noi lo sentiamo vivo, attuale, coinvolgente, un dono del cielo per l'umanità. Dio vuole manifestarsi all'uomo di oggi come Amore misericordioso, attraverso figure femminili di elevata grandezza spirituale, quali Teresa del Bambino Gesù, Faustina Kowalska, Madre Speranza e, negli ultimi decenni, attraverso il magistero dei sommi pontefici Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e ora Papa Francesco. In questo momento, in cui la chiesa è impegnata a rinnovare il suo linguaggio e i suoi metodi per una nuova evangelizzazione, il suo primo compito è quello di annunciare il messaggio della misericordia, tenendo sempre per vero che la «giustizia senza misericordia è crudeltà e la misericordia senza giustizia è dissoluzione» (san Tommaso d'Aquino). Riflettere, quindi, sulla misericordia porta a interrogarsi sull'essere stesso di Dio: «Il messaggio della misericordia di Dio tutt'altro che una teoria lontana dal mondo e dalla prassi non si limita a evocare sentimenti di compassione. Comporta delle conseguenze per la vita di ogni cristiano, per la prassi pastorale della chiesa e per il contributo che i cristiani devono dare a una ristrutturazione umanamente degna, giusta e misericordiosa dell'ordine sociale» (cardinale Walter Kasper). Cogliamo tutta l'attualità e la grandezza del messaggio affidato a Madre Speranza per il mondo di oggi. La chiesa lo professa e lo proclama, ed è una risposta alla teologia del Vaticano II che ci invita a leggere i «segni dei tempi», quindi il bisogno forte dell'uomo contemporaneo di incontrare il volto di Dio, non giudice, ma padre di infinita bontà e misericordia. Già nell'Antico Testamento Dio si presenta come il Misericordioso, ma è nel Nuovo, attraverso la testimonianza del Figlio Gesù Cristo, che il Padre svela in modo pieno e definitivo il suo cuore misericordioso. Madre Speranza, fedele figlia della chiesa, ha misticamente sperimentato la forza travolgente di questo Dio che ama di amore infinito ogni uomo ma, in particolare, il più perverso e il più peccatore, e lo cerca con amore instancabile come se non potesse essere felice senza di lui (cf. Esortazioni, 2gennaio 1965). In queste esperienze mistiche, molto vicina al cuore di Dio, ne ha conosciuto i tratti più stupendi, l'amore e la misericordia, ed è stata identificata allo Sposo crocifisso e risorto. La sua voce, ora, risuona nella chiesa e nel mondo e si unisce a quella del santo padre che invita l'umanità intera a lasciarsi inondare dalla misericordia di Dio, sentendosi peccatori e bisognosi di essere rinnovati nel profondo del cuore. La chiesa è chiamata a elaborare un'autentica «civiltà della misericordia», come l'ha vissuta e annunciata Madre Speranza e, attualmente, il magistero petrino. Il testo Semi di miseri
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