Intelligente, vera, rivendicativa, a momenti antipatica, è Tina Pizzardo, il più seducente e misterioso fantasma della mitologia amorosa di Cesare Pavese. Non sono però le pagine dedicate a Pavese il centro dinteresse di questo libro di memorie quanto il complessivo autoritratto che ne emerge. Limmagine, anchessa a suo modo letteraria, di una ragazza che sembra ubbidire soltanto alla sua libertà intellettuale e al suo impulso vitalistico. Un vero personaggio degno della leggenda che tanto la infastidiva.
Anonimo -