Partendo da fonti documentarie inedite e inserendosi nel filone storiografico inerente ai canali di mobilità sociale connessi alla 'congiuntura' del Trecento, il volume indaga la carriera professionale e l'ascesa sociale di ser Lando di Fortino dalla Cicogna (1345-1376), notaio altovaldarnese attivo, all'indomani della Peste Nera, per i maggiori enti ecclesiastici e religiosi della Toscana fiorentina. Inurbatosi a Firenze, egli divenne, da rappresentante della 'borghesia di castello', l'eponimo capostipite dei Fortini, 'gente nuova' che, fra Tre- e Quattrocento, avrebbe vantato illustri esponenti dell'élite professionale, imprenditoriale e culturale fiorentina.
Anonimo -