Si parla spesso di musica seria, distinguendola dalla leggera, dal pop, dal jazz: ma sul significato di questo termine non c'è molta chiarezza. La serietà, più che una categoria estetica, è un'esigenza che si è affermata nella modernità, quando la musica si è sempre più emancipata rispetto alle proprie tradizionali funzioni, rituali, sociali o di mero intrattenimento, ha preso coscienza del proprio ruolo etico, civile e filosofico, rivendicando il diritto di avere voce in capitolo sulle questioni fondamentali dell'esistenza, sul senso della vita, sulla sofferenza degli uomini e le contraddizioni della realtà. Pur rimanendo fedele alla propria autonomia formale e linguistica, la musica si apre così alla dimensione intersoggettiva, ovvero alla politica, non nel senso di una presa di posizione ideologica, ma in quanto impegno attivo e responsabile per migliorare il mondo. Entrambe ritrovano quindi nel comune concetto di serietà la loro più fondata giustificazione.
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