Harry Hole è tornato. Il nuovo thriller dall'autore crime piú famoso al mondo.
A tre anni dalle nozze con Rakel, Harry Hole, ormai vicino alla cinquantina, sembra aver trovato un suo equilibrio e la forza per tenersi alla larga dai guai. Da tempo ha chiuso con l'alcol e per lui non ci sono piú casi e indagini sul campo, solo un tranquillo incarico come docente alla scuola di polizia di Olso. Ma in città due donne vengono uccise nella propria abitazione a distanza di pochissimi giorni, e una terza viene ritrovata ferita sulle scale di casa. A collegare le vittime, il fatto che tutte e tre fossero iscritte a Tinder. E un segno inconfondibile, quasi una firma raccapricciante, lasciata sui loro corpi.
«Il tuo vero te stesso è qui ora, Harry. E si chiede se devi uccidere oppure no. Adesso tocca a te decidere se una persona deve vivere o morire, e godi. Conosci la sete, ammettilo, Harry. E un giorno berrai anche tu».
La recensione del libraio
Jo Nesbo ci consegna questa volta un Harry Hole più riflessivo, forse più consapevole dell'importanza di valori della vita maggiore (o, quanto meno, non minore) della necessità di assicurare i colpevoli alla giustizia, costi quel che costi. Tutto senza comunque nulla togliere alla successione adrenalinica dei fatti, con la consueta abilità dell'autore di far incollare il lettore alla pagina fino all'epilogo, con ripetute false suggestioni che mettono a dura prova la pretesa del lettore di anticipare gli esiti della storia.
Jo Nesbø è nato nel 1960 ad Oslo ed è cresciuto a Molde in Norvegia. Tracciare la sua biografia non è semplice, faremmo prima a elencare cosa non abbia fatto nella sua carriera rispetto alle sue tante professioni e occupazioni.
Si laurea in Economia presso la Norwegian School of Economics and Business Administration e prima di diventare scrittore è stato uno sportivo. Ha giocato a calcio – come il fratello – con il Molde, squadra con cui vanta importanti successi come la vincita del Norgesmesterskapet G19 1978, la
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