Spagna, aprile 1870. II governo annuncia un sorteggio che prevede l'arruolamento nell'esercito per un anno di un quinto dei maschi abili della popolazione più povera - rompendo così la promessa di abolire questo sistema iniquo. La cittadina di Gracia, in Catalogna, non ci sta e si ribella: saranno sette giorni di rivoluzione, dove ogni abitante della città svolgerà il suo ruolo, soprattutto le donne. La leggenda narra che furono tre donne a essere la voce nel popolo quando, nel momento più buio della battaglia, fecero suonare le campane della torre dell'orologio della città per mantenere viva la lotta. Chi erano queste donne? Quali ragioni l'hanno portate a partecipare a quella guerra? Da qui nasce la storia di questo romanzo. Tra le cannonate, le sparatorie, le notti accanto agli ammalati, con le mani sanguinanti che non mollano la corda a cui è attaccata la campana, Mariana e Amalia e Herminia trovano il tempo per raccontarsi la verità, per dirsi cosa pensano una dell'altra, per capire che, nonostante le differenze di nascita ed educazione, sono unite profondamente.
Anonimo -