Due testi appartenenti al periodo intermedio della produzione di Max Scheler, caratterizzato da una forte riflessione sui temi dell'etica e della religione, due ambiti che l'autore non poteva rinunciare a vedere unificati, nel continuo, anche se spesso lacunoso tentativo di operare una sintesi organica fra le "verità fondamentali" religiose e morali.
Anonimo -