"Sguardi nel tempo" è un viaggio nella geografia sentimentale del cinema americano. La grandezza della Hollywood del periodo classico, secondo Núria Bou, non stava tanto nell'abilità professionale con cui costruiva le sue storie e i suoi personaggi, quanto nella capacità di caricarli di emozione, di tracciare itinerari di iniziazione esistenziale nei quali poteva riconoscersi un pubblico vasto e composito. Esaminando il modo in cui costruiva e rappresentava i sentimenti e la passione, questo volume ci permette di cogliere un aspetto centrale dell'importanza del cinema nella cultura di massa del ventesimo secolo.
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