Sherlock Holmes. Assassinio al contrario (Il Giallo Mondadori Sherlock)

Clienti di ogni sorta si presentano al 221B per sottoporre a Sherlock Holmes problemi di varia natura, talora al limite del bizzarro. Più unico che raro per stranezza appare tuttavia il caso di Abigail Moone. Autrice di popolari storie del mistero firmate con uno pseudonimo maschile, la signorina Moone ha adottato un metodo di lavoro davvero peculiare. Allo scopo di inventare nuove trame seleziona uno sconosciuto, ne studia le abitudini e concepisce un piano per ucciderlo che poi trasferirà nel romanzo in corso, arrivando perfino a simulare il delitto all'insaputa della "vittima" designata. È il procedimento che ha seguito con un anziano frequentatore della Tate Gallery i cui spostamenti quotidiani sempre uguali, facilmente prevedibili, lo rendevano il soggetto ideale. Che costui si chiamasse Ronald Bythewood lo ha scoperto dai giornali dopo aver assistito alla sua morte, avvenuta esattamente con le modalità da lei escogitate. Nessuno però sapeva dei pedinamenti o aveva accesso ai relativi appunti, custoditi in una cassaforte. E dunque? Alla polizia risulterà ovvia la colpevolezza della scrittrice, per scagionare la quale occorrerà un approccio investigativo non convenzionale, capace di ignorare anche le evidenze più schiaccianti. Pane per i denti del segugio di Baker Street.

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