Sherlock Holmes e il dottor Watson sono perplessi. Una giovane suffragetta sembra un'anomalia nella casistica della clientela abituale che si presenta al 221B di Baker Street in cerca d'aiuto. Nell'Inghilterra del primo '900 le attiviste in lotta per la concessione del voto alle donne si rendono protagoniste di atti dimostrativi che nel turbare l'ordine pubblico riguardano semmai la polizia. Ma le due compagne per cui Meredith Jowett chiede l'intervento di Holmes non sono state arrestate a Birmingham durante una manifestazione per aver lanciato pietre contro le vetrine o per essersi incatenate a un lampione. Devono rispondere dell'accusa di omicidio. La vittima è un libraio notoriamente avverso al movimento di emancipazione femminile. Del cadavere, trovato nel retro del negozio con una profonda ferita all'addome causata dalla lama di un coltello, non rimane tuttavia alcuna traccia se non una pozza di sangue ancora fresco. Chi lo ha trafugato dalla scena del delitto? E come ci è riuscito, nonostante il massiccio schieramento di agenti nelle strade? Queste e altre domande non mancano di suscitare l'interesse del grande investigatore, chiamato a fare luce su un'oscura macchinazione.
Anonimo -