Dopo aver allacciato il proprio carro a Shibalba, una stella dalle parvenze dorate sospesa da qualche parte nel nostro universo, la scrittrice guida il lettore in un viaggio misterioso all'interno della propria dialettica, tracciata da un filo conduttore invisibile che si fa strada tra le pagine costellate di poesie, riflessioni intime e aforismi d'autore. Una lettura in cui mai viene a mancare il laccio linguistico legato all'universo; un percorso di maturazione palesatosi in metriche differenti, tematiche a lungo meditate e lampi di ispirazione, che Ayesha considera provenienti da "una fonte sconosciuta e divina dentro sé".
Anonimo -