Negli ultimi quindici anni, i manager hanno inventato un nuovo volto del capitalismo. Con laumento della disuguaglianza di reddito, la stagnazione dei salari e lescalation della crisi climatica, si sono resi conto che dovevano fare dei valori sociali e ambientali il cuore della loro identità e della loro comunicazione. Il problema è che le aziende sono ancora, e prima di tutto, preoccupate dei loro profitti. Con unanalisi lucida e intransigente, Joel Bakan svela linganno dei falsi benefattori: in realtà, la crescente libertà delle aziende sta invadendo la libertà individuale e la democrazia. Con una ricerca ricca di interviste sia con i dirigenti sia con i loro critici più acuti, Bakan espone la disumanità e la forza distruttiva delle regole che governano il mondo in cui viviamo: la privatizzazione guidata dal profitto sovverte il bene pubblico, gli Stati trascurano il dovere di proteggere lambiente, la crescente alienazione che sperimentiamo mentre ogni aspetto della vita viene capitalizzato, e infine la pandemia, che più che mai ha messo a nudo la profonda ingiustizia della nostra società guidata dalle aziende. Ventanni dopo The Corporation, decisivo libro inchiesta e documentario, Joel Bakan torna con un grande saggio di critica anticapitalista e con gli strumenti del giurista delinea un percorso di lotta e di resistenza, rivolto ai cittadini di tutto il mondo.
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