Quando deve affrontare la parete di arrampicata della scuola nell'ora di ginnastica, Tanisha è scoraggiata. I suoi muscoli sono deboli e sa che non raggiungerà mai la cima come Cayla. Ma forse la forza non riguarda solo i muscoli. Con l'aiuto della sua famiglia, Tanisha impara che mettendosi in gioco, trovando il coraggio di parlare e non arrendendosi, anche lei può essere forte. E che le persone sono più forti quando lavorano insieme e si fidano l'una dell'altra. Proprio come per "Sii gentile" dunque, grazie a un impianto narrativo fatto di esempi quotidiani vissuti in prima persona dalla protagonista del primo libro, ecco una riflessione semplice ma precisa sui diversi aspetti e sul vero significato dell'essere forti, che ovviamente non riguarda il corpo, ma qualcosa che troviamo dentro di noi e che è alla portata di tutti in diversi modi. Età di lettura: da 4 anni.
Anonimo -