Milioni di vittime, repressioni, guerre, responsabilità politiche e individuali: l'oscuro passato della storia russa irrompe nella moderna Mosca e nelle coscienze dei protagonisti di questo libro, sballottati tra frastuoni della vita consumistica e ombre inquietanti del neoimperialismo. Tradotto per la prima volta in assoluto in Italia da Francesca Lazzarin, Sergeev racconta senza veli il baratro degli stermini di massa sotto Stalin. Prefazione di Patrizia Deotto, membro dell'associazione in difesa dei diritti umani Memorial Italia.
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