Non è lora gozzaniana di Torino, né la proustiana ora blu. Lora di Simmetrie è la notte. La notte che si impregna, e si disegna e si risolve, delle luci della città. Una quarantina di fotografie per leggere quaranta luoghi di Torino: la città più profonda, la più enigmatica, la più inquietante non solo dItalia ma di tutto il mondo (come suggeriva De Chirico). È strano come inondati dalla bellezza luccicante dei colori pieni e sgargianti, possa essere questo bianco e nero, guardato in notturna attraverso locchio della macchina fotografica, a svelarci locculta bellezza della città conosciuta a sole alto e di quella nascosta ai più.
Anonimo -