La luna aveva posato sull'orizzonte la sua ruota, la notte era rossa. Udivo il silenzio gonfiarsi nell'aroma delle rose. Ero a Bagdad, la città dei profumi e delle morbide stoffe, in riva al fiume Tigri. A un tratto qualcuno mi prese per mano: "Vieni da Sinbad" disse. "Stasera parlerà dei suoi viaggi". Seguii lo sconosciuto lungo le strade rinfrescate dalla notte, fin sulla soglia di un antico palazzo, odoroso di aloe e noce moscata.
Anonimo -