Un titolo suggestivo per una raccolta di emozioni dal profumo sensoriale talvolta eclettico e a volte sorprendentemente semplice nell'arrivare a chi legge. L'immaginazione del lettore affronta dei salti simili alla sensazione che si ha quando si viaggia sulle montagne russe. L'autrice riesce egregiamente a creare un libro di passi poetici interiori davvero evocativo, ed è capace di scuotere i lettori dal torpore della vita, facendoli riflettere grazie a un'esorcizzazione di "lutti spirituali o introspettivi" che l'esistenza, anche nelle piccole cose, porta ad affrontare. I versi in poesia viaggiano con trasporto fra oscurità, ricordi, vita e particolari vibrazioni esistenziali, dalla più piccola e impercettibile alla più intensa e profonda. Inoltre, l'iniziale giustificazione poetica della scrittrice è pregna di umile simbolismo diviso tra sintomo di ispirazione e bisogno di rifugiarsi nella scrittura, dove infine non sa se definire i suoi componimenti vere poesie, ma sicuramente li può considerare autentiche sinestesie d'altrove. Francesca Ghiribelli
Anonimo -