Racconta emozioni, fatti, e storie raccolte da un operatore di Medici Senza Frontiere atterrato in Indonesia subito dopo il terribile maremoto del dicembre 2004. Il diario ripercorre le tappe di chi si è trovato a doversi confrontare con una catastrofe enorme, nel cuore stesso dello tsunami: Banda Aceh, Sumatra settentrionale, Indonesia. Armato di taccuino, macchina fotografica e della sua autoironia, Sergio Cecchini ci fa rivivere le emozioni e la crudezza di uno scenario altrimenti difficilmente descrivibile. Momenti drammatici mai retorici e pause di spensieratezza rendono questo racconto scorrevole e avvincente. Con una grande umanità di fondo che impreziosisce questo diario, fatto di ricordi e immagini.
Anonimo -