In che cosa consiste l'attività di mediazione simbolico-culturale del giornalismo nell'era digitale e nella società delle piattaforme? Cosa significa «informazione senza giornalismo» e al tempo stesso «giornalismo senza informazione»? Qual è il contributo dato dalle scienze sociali allo studio dei vecchi e nuovi modelli del giornalismo? Come impatta l'innovazione tecnologica, specie l'intelligenza artificiale, su questo settore strategico per la società? Come si è sviluppata nel tempo la teoria del newsmaking? Che rapporto c'è tra l'informazione da una parte e la politica, l'economia, la cultura, la scienza, la religione, il costume, lo sport dall'altra? A queste e ad altre domande risponde il presente volume: un manuale di sociologia del giornalismo scritto da uno dei più autorevoli studiosi della materia, teorico del framework Mics (Marketing, Information, Communication Systems), nonché volto noto della televisione italiana.
Anonimo -