Cari lettori, questo libro è stato scritto con l'intento di far riflettere su quanto i mali più diffusi nella nostra odierna società, come: omertà, invidia ed egoismo, possano fare del male a chi cerca di vivere una vita serena, estendendo il male che si crea a un'intera cittadina, un intero popolo, arrivando a fare male anche alla stessa persona maligna, che non avendo conoscenze su come risolvere il proprio male stare crede che la soluzione sia far stare peggio il prossimo.
Nel racconto ci sono due protagonisti, un ragazzo, chiamato Michele e una ragazza, Valentina, i due si conoscono dopo che Michele si è trasferito con la sua famiglia a Irsina, una cittadina in provincia di Matera. Il processo di adattamento per Michele non è semplice, e un'accettazione difficoltosa da parte dei nuovi compaesani certamente non aiuta.
È un racconto che mette in evidenza la cruda realtà che devono affrontare molti ragazzi soprattutto per quanto riguarda il bullismo in ambiente scolastico e per strada, dove se non fai parte di un gruppo di persone, se non sei al passo con la moda del luogo, sei automaticamente escluso dalla vita sociale.
Spero che questo breve racconto possa farvi conoscere un punto di vista, in questo caso quello del protagonista Michele, ancora ignoto a molti e che possa influire positivamente sul comportamento di ognuno di noi quando si trova a fare delle scelte di valutazione, di un lavoro, di un'idea e soprattutto della cultura di una persona, anche se in molti continueranno a preferire il proprio veleno e veleno della società, per pigrizia o paura di un cambiamento per un futuro ignoto, si spera che la lettura del libro sia uno dei primi passi di una nuova conoscenza che porterebbe tutti verso un futuro migliore.
Anonimo -