Il governo dell'Ulivo è durato abbastanza perché, in modi più garbati che in passato, si sia avuta la conferma della validità del motto gattopardesco del "tutto cambi purché nulla cambi": ecco la provocatoria affermazione con cui si apre questa raccolta di articoli (in parte già ospitati su quotidiani e riviste) firmati da uno degli intellettuali più brillanti e controversi dei nostri tempi. Fofi si lancia in una serrata critica, da sinistra, del progetto ulivista e delle sue realizzazioni concrete, dalla politica al mondo dello spettacolo, dalla realtà della scuola a quella del volontariato. Ne nasce un personalissimo ritratto, volutamente schierato e per i conformisti certamente fastidioso, della società e della cultura del nostro Paese negli anni Novanta.
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