Intercapedine tra le diverse regioni dell'anima, spazio d'ombra in mezzo alle luci affollate della vita quotidiana. Un luogo in cui ritirarsi e, nel silenzio, provare ad ascoltare tutto quello che le parole non riescono a dire, tutto quello che la voce non riesce a raccontare. Il foglio bianco come ultima ancora di salvezza e comprensione, il buio della notte come albergo e ristoro del tumulto interiore.
Anonimo -