Un abito da sposa macchiato di delitto. Unanziana vicina di casa complice. Un brillante gruppo rock che si prepara per esibirsi ad un funerale il tutto dentro una cornice che svela unautentica guerra tra gli adulti. No, specchi sbagliati non è un romanzo noir, il giallo cè ma non si vede, ed è una sfida al senso comune del lettore. Il linguaggio iniziale è sfacciato, politicamente scorretto, per poi divenire poetico. I fatti sono di scottante attualità, ma lautore non si prende limpegno di vestire i panni del detective. Possono sorprendere e a volte anche indisporre personaggi come Jasmin, caparbia e imbrigliata nella fitta ragnatela di casa sua, o come Selam, tanto affezionato ai suoi capelli rasta da fare lo sciopero della fame e della parola per non tagliarseli. Dopotutto, il magma di Specchi Sbagliati è la nostra quotidianità, anche se trova il suo senso in un delitto con il volto del perdono.
Anonimo -