Infila le scarpe da ginnastica, scalda i muscoli e... vai alla scoperta di Sportopedia: la guida a oltre 50 tra gli sport più amati del mondo, raccontati con divertenti testi e vivaci illustrazioni e conditi da eventi storici a dir poco bizzarri! Scopri perché l'hockey su ghiaccio si gioca con il dischetto, quale giocatore di football americano ha segnato più mete, chi ha inventato la pallavolo e perché i lottatori di sumo non indossano quasi nulla! Dai più popolari ai più misteriosi, questa guida passa in rassegna sport di squadra, di precisione, da combattimento, l'atletica, gli sport su ruota, gli sport acquatici e altri ancora. In una coloratissima celebrazione del talento degli sportivi di ogni specialità. Età di lettura: da 7 anni.
La nostra recensione
Alcuni sport si basano sulla velocità e sulla forza, altri sull’intelligenza e l’agilità mentale, ma c’è una caratteristica che li accomuna tutti: chiunque può partecipare. Lo sport non discrimina. Non importa chi sei, da dove vieni o cosa possiedi: il giamaicano Usain Bolt, l’uomo più veloce del mondo, ha vinto otto medaglie d’oro ai Giochi olimpici, nonostante sia cresciuto senza avere l’acqua potabile. Nemmeno le disabilità hanno impedito alle persone di raggiungere il successo in campo sportivo, ed è questa la sfida più difficile, quella per cui il talento da solo non basta. Lo sport, inoltre, ci ha regalato alcuni dei momenti più memorabili della storia: dai soldati che depongono le armi per giocare a calcio il giorno di Natale durante la Prima guerra mondiale alla vittoria record del ventitreesimo oro olimpico del nuotatore statunitense Michael Phelps. Questo libro è una celebrazione dello sport e un modo di ricordarti che puoi praticare quello che vuoi. Dopo tutto, si tratta di giocare.
Lo sapevi?
Durante una partita un giocatore di pallavolo salta in media 300 volte. Si ritiene che il salto con l’asta abbia avuto origine tra gli antichi greci che lo usavano per passare sopra i tori nei campi!
Fino agli anni ’30 non c’erano limiti di tempo nella scherma. Vennero introdotti dopo un incontro a New York che durò sette ore...
Nel basket delle origini il canestro era un cesto per la frutta! Il gioco si fermava ogni volta che veniva segnato un punto per consentire di recuperare il pallone. A qualcuno, infine, venne in mente di togliere il fondo!
Anonimo -