Lantisemitismo è di nuovo attuale e presente nelle nostre società democratiche, in parte manifestamente, in parte celato dietro dichiarazioni critiche verso lo Stato di Israele. Basti pensare che proprio nei primi giorni di ottobre 2021 lEuropa, per la prima volta nella storia, ha varato un «piano contro lantisemitismo» per difendere la vita ebraica in Europa contro un fenomeno in continua crescita, in particolare sulle piattaforme social e nelle modalità più odiose dellincitamento alla discriminazione. Ma quando e dove inizia lantisemitismo e quanto sono nuove, oggi, le dinamiche che lo caratterizzano? Odio per gli ebrei, ghetti e pogrom esistevano già nellantichità precristiana, ma furono gli scritti neotestamentari, con la loro opposizione allebraismo, a gettare le basi per la nascita delle leggende sugli omicidi rituali e sugli avvelenamenti dei pozzi nonché delle persecuzioni nel medio evo cristiano. Lutero esortava allo sterminio dei «figli del diavolo»; lIlluminismo considerava lebraismo irrazionale; gli scienziati davano una spiegazione razziale allodio per il popolo ebraico, e fin troppe persone hanno partecipato alla «soluzione finale della questione ebraica» o hanno semplicemente preferito voltarsi dallaltra parte. Si potrebbe pensare che il trauma della Shoah sia stato per certi versi «utile», che ci abbia insegnato qualcosa; eppure, lantisionismo e le ideologie di destra continuano a diffondersi da anni nella nostra società contemporanea, portando con sé un forte bagaglio antisemita e preparando il terreno per nuove violenze. Lanalisi di Peter Schäfer si muove lungo secoli di storia, in otto densi e documentati capitoli di rara chiarezza espositiva: una lettura necessaria per capire perché lantisemitismo è un fenomeno così antico e, allo stesso tempo, così attuale, che resiste a ogni tentativo di ricacciarlo nel passato, e cosa esso significa oggi per gli ebrei del nostro quartiere, dIsraele e di tutto il mondo.
Anonimo -