Nell'intento di dare un'immagine della Libia del dopoguerra fino a tre anni dopo la rivoluzione di Gheddafi, l'autore racconta la storia di una famiglia e di un ragazzo italiano, cresciuto in Libia, che viene incaricato, da un sottoufficiale della base americana, a fornire informazioni circa la situazione sociale del paese. Nel corso dei numerosi incontri con il suo interlocutore, il ragazzo viene a conoscenza del ruolo svolto dagli Usa nella politica della Libia al fine di allontanare il rischio di un possibile colpo di stato da parte dei seguaci di Nasser. I protagonisti della storia sono la grande ricchezza che il petrolio ha portato nel paese e la lotta delle compagnie petrolifere, appoggiate dal governo Usa, per mantenere in vita i contratti stipulati, prima della rivoluzione, con il governo di Re Idris.
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