Durante la Prima Guerra Mondiale, l'Impero ottomano avviò una criminosa operazione per eliminare le popolazioni armene. Il volume, prendendo in esame anche i documenti ufficiali, ricostruisce l'escalation di un processo di eliminazione sempre più violento e sistematico, tanto da passare alla storia come il primo genocidio del XX secolo. Nel silenzio e nell'indifferenza generali, questa operazione si trasformò in una vera e propria carneficina di un popolo, la cui millenaria presenza, letteratura, cultura, identità e cristianità furono cancellati dalle cartine e dagli atlanti dell'Anatolia. Queste pagine dimostrano la cieca volontà, premeditazione e responsabilità storica e morale del massacro del popolo armeno.
Anonimo -