Storie di vite vissute

Pietruccio, così si chiamava il bambino, fu felice di indossare il suo costumino un po' largo a causa della sua magrezza ma la taglia era quella. Giovanni comandò Tonino di andare a comprare quattro bibite al bar. Rosaria voleva l'aranciata, Giovanni una birra.

«Una gassosa» chiese sottovoce Pietruccio, vergognandosi e guardando per terra.

Tonino prese una spuma, tipica bevanda scura che voleva somigliare a una coca. Per Pietruccio fu festa grande mangiare il panino con la mortadella e la gassosa non l'aveva mai mangiato.

La mortadella l'aveva assaggiata perché era andato a comprare mezzo sigaro toscano al ciabattino di vicino casa sua, al ritorno lui stava mangiando due fette di pane con in mezzo una fetta di mortadella, ne stacco un bel pezzo e lo diede. Riuscì a tirare due morsi, lo masticò lentamente per gustare quel sapore tanto buono, l'ultimo pezzo lo lasciò in bocca per farlo durare il più possibile.

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