Definire scientificamente l'oggetto di studio dell'intelligence è un'occasione per tutto il sistema accademico italiano per ricostruire la propria funzione attorno alla soluzione di problemi. La diffusione dei rischi nella società contemporanea richiede elevate capacità di analisi, gestione e previsione. A tali logiche risponde la quinta pubblicazione che valorizza alcuni dei lavori di tesi più rilevanti del Master in Intelligence dell'Università della Calabria. Nei dieci saggi proposti, si spazia dalle criptovalute come fattore geopolitico al fenomeno di Boko Haram nella strategica Nigeria, dalla crisi dello Stato analizzata in un'ottica di intelligence alla metamorfosi della HUMINT prodotta dal web, dal rapporto ineludibile con l'educazione alla cyber security che utilizza ethical hacker, dalla security portuale intesa come collaborazione tra pubblico e privato all'intelligence del sistema agroalimentare nazionale, dal contrasto al terrorismo secondo la NATO alla politica mediterranea di Aldo Moro. Dalla pluralità dei temi trattati emerge la natura interdisciplinare dell'intelligence, che si conferma punto di incontro della cultura umanistica e scientifica, consolidandosi come strumento interpretativo e predittivo dei fenomeni sociali. Saggi di: Savina Arcuri, Cinzia Barone, Mattia Bologna, Antonio Campagna, Miriam Castiglione, Francesca Di Carmine, Giuseppe Fuggetta, Salvatore Latino, Valeria Pulvirenti, Alessandro Ludovico Veltri.
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